ESCLUDERCI NON VI DARA' MERITO
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Diario, il 25 settembre 2007
Il coordinamento regionale di Generazione U Basilicata, che ricordiamo ha presentato liste per l’assemblea nazionale nei collegi di Potenza e Matera, si chiede se esiste una Basilicata a due velocità, quella che corre verso un posto sicuro all’assemblea nazionale e quella che sfrontatamente e senza peli sulla lingua si aspetta una nuova politica ed una riforma che parta dalla società coinvolgendo partiti e sfera istituzionale. Il nuovo PD, quello che noi ci aspettiamo e che proveremo a costruire, un partito che prova ad includere tutti quelli che sono stati “eliminati” dalla discussione collettiva, che sono stati esclusi dai partiti.
Una vera lista innovativa, che purtroppo viene sistematicamente esclusa dai dibattiti e dai momenti di discussione. Una lista, e questo è paradossale, che viene esclusa persino dalle iniziative dove erano presenti i rappresentanti di Bindi, Letta e Veltroni, ma non i rappresentanti di Adinolfi per spiegare le adesioni e parlare dei propri obiettivi, come avvenuto ieri 24 Settembre 2007 nel convegno organizzato dal circolo J.Maritain.
Si chiede se le firme raccolte da generazione U abbiano meno valore di quelle raccolte dai partiti, si chiede se una lista che ha circa 100 anni in totale, la lista di generazione U nel collegio di Potenza, non sia da considerare davvero una novità e per questo meritevole del minimo spazio vitale.
Da questo partiamo oggi per parlare di Partito Democratico e per dare una speranza agli elettori delusi : una “revUelta” che inizia da oggi e che continuerà domani per dare voce alle centinaia di firmatari che hanno appoggiato le nostre liste a livello nazionale e regionale, per dare voce a futuri centinaia di iscritti che ci chiedono un Partito Democratico davvero.
Una “revUelta” che sia rivolta culturale vera, verso l’apparato che ha censurato mediaticamente Grillo e che non ha dato spazio sulle televisioni nazionali a più di 300'000 persone che propongono qualcosa con un metodo proprio della democrazia diretta, leggi di iniziativa popolare, proposte valide da prendere in considerazioni.
Una “revUelta” che parte da Internet, arriva nei territori e riesce a strutturarsi con energie nuove e che non mancherà di far sentire la propria voce a livello nazionale e Veltroni non sarà votato dai 5, 50 o 500 delegati al nazionale di GENERAZIONE U. Patti e parole chiare ed escluderci non vi darà merito.
1 EURO PER VOTARE ALLE PRIMARIE
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Diario, il 19 settembre 2007
Il nuovo testo del regolamento, all’art 1, comma 2, prevede ora:
“Possono partecipare in qualità di elettori e di candidati tutte le cittadine ed i cittadini italiani che al 14 ottobre abbiano compiuto sedici anni nonché, con i medesimi requisiti di età, le cittadine e i cittadini dell’Unione Europea residenti, le cittadine e i cittadini di altri Paesi in possesso di permesso di soggiorno, i quali al momento del voto dichiarino di voler partecipare al processo costituente del Partito Democratico e devolvano un contributo minimo di 1 euro.”
PD Adinolfi ritiriamo candidature regionali
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Diario, il 10 settembre 2007
Il sistema mediatico italiano è malato. Prima non ha raccontato nulla di quello che si mobilitava da mesi attorno a Beppe Grillo, ai blog e al suo V-Day. Poi lo ha occultato, infine oggi ha scatenato questa indegna e ridicola gazzarra sui presunti insulti a Marco Biagi,un caso montato ad arte. Ancora ieri c’erano edizioni dei tg della Rai che non davano la notizia del V-Day, pure davanti a 220 piazze in cui si raccoglievano 300.000 firme. Serve una protesta forte e radicale. Io ho chiesto ai nostri candidati alle segreterie regionali del Pd di ritirarsi, le ragazze e i ragazzi mi hanno risposto con un sì forte”. Con questa e-mail rivolta agli iscritti alla newsletter di Generazione U, la lista che lo sostiene nella corsa alla segreteria nazionale del Pd, Mario Adinolfi annuncia la decisione: “Con Ottavio Romanelli della Basilicata, Paolo Garizio del Piemonte, con Valeria Brigida del Lazio, con Marco De Amicis dell’Abruzzo, con Marco Giordano della Campania, con Leonardo Bertini della Toscana, con Timoteo Carpita dell’Umbria e con tutti gli altri nostri candidati segretari regionali abbiamo raccolto anche ieri migliaia di firme per le nostre liste alle primarie del 14 ottobre partecipando ai vari eventi del V-Day. Bene, oggi abbiamo deciso insieme che il 12 settembre consegneremo le firme richieste e contestualmente ci ritireremo dalla corsa alle segreterie regionali del Pd, dove i soliti noti cercano i soliti accordi, anche quando a Roma fanno finta di guardarsi in cagnesco. Ma la nostra protesta di oggi, protesta che ci costa molto e ci farà concentrate sulle liste per l’assemblea nazionale del Pd, è contro un sistema mediatico che ha avuto il coraggio di occultare il V-Day di Grillo”.